Una camicia composta da celle solari, in grado di ricaricare completamente uno smartphone nell’arco di due ore. E’ la straordinaria creazione della designer olandese Pauline van Dongen, presentata al festival SXSW di Austin, dove ha riscosso subito un ampio successo.

Pauline Van Dongen ha in un certo senso estremizzato il concetto di wearable technology (categoria che ormai annovera occhiali, orologi, contapassi e chi più ne ha più ne metta), andando oltre. Perché oggetto della sua invenzione non è un accessorio, ma un capo d’abbigliamento.
La designer olandese si è presentata ad Austin con una camicia che sembra arrivare dal futuro, non nascondendo, però, le difficoltà che una creazione rivoluzionaria del genere comporta.
Già, perché la camicia di Pauline Van Dongen, per stessa ammissione del suo inventore, è chiamata a vincere due tipi di sfide, di tenore completamente opposto. Una con il lavaggio, l’altra con il mercato.
La camicia è composta da celle solari flessibili che, oltre a resistere all’acqua, dovranno essere perfettamente in grado di superare l’impatto con le forze centrifughe della lavatrice: tutto ciò dovrà essere sottoposto a severi test.

Ma, lavatrice, a parte esiste anche un altro problema. Secondo Pauline, è già possibile produrre le camicie solari a livello di massa, ma le celle solari flessibili sono ancora costose. Per questo bisognerà aspettare un anno o due affinché il prezzo sia abbastanza basso da permettere l’entrata sul mercato della camicia hi-tech.

E’ la seconda volta che Pauline Van Dongen giunge ad Austin con una invenzione strabiliante. Sempre in occasione dello SXSW, lo scorso anno portò un vestito interamente composto da celle solari. “Questo è un posto fantastico” ha dichiarato al sito olandese nos.nl “in cui è possibile incontrare colleghi, giornalisti e potenziali partner, e dove è soprattutto crescente l’attenzione per la wearable technology”.

Pauline Van Dongen non è solo una designer di moda, ma anche una studente di dottorato presso l’Università Tecnica di Eindhoven. In questo ambito, ha dedicato diversi studi al come la stampa 3D possa avere un ruolo nell’abbigliamento.
Il South by Southwest (SXSW) è un festival musicale e cinematografico che si tiene annualmente ad Austin a partire dal 1987. All’interno della manifestazione sono previsti anche conferenze e mostre interattive. Negli ultimi anni, il South by Southwest ha dedicato uno spazio sempre maggiore all’hi-tech, diventando una vetrina per diversi tipi di professionisti, che in questa occasione hanno la possibilità di interfacciarsi con più di tredicimila gruppi industriali.

 

clothes: Pauline Van Dongen
photography: Liselotte Fleur