Love, Art & Groceries. E una donna straordinaria, eclettica e avanguardista, l’americana Peggy Guggenheim.
Queste le ispirazioni della collezione SS17 di Zayan the Label, brand omonimo della designer libanese Zayan Ghandour.
Quest’ultima fa il suo ingresso nel fashion system, presentando una collezione limited edition di t-shirt, che riscuote notevole successo tra editor e buyer. Sulla scia di tale successo decide di presentare nel 2011 la prima collezione del suo brand nel corso della Paris Fashion Week e di recente ha anche inaugurato il suo primo standalone a Dubai.
Non poteva mancare quindi nelle sue ultime proposte il rifermento ad una donna colta, appassionata e totalmente anticonformista come Peggy Guggenheim.
Il titolo stesso della collezione, “Love, Art & Groceries”, riassume i cardini della vita di questa grandissima mecenate: le grandi passioni con artisti e scrittori, che consumava nei lussureggianti giardini della sua dimora veneziana, e l’amore per l’arte, che scopre fin da giovanissima, e che l’accompagna per tutta la vita.
La silhouette proposta é pulita e lineare: lunghi abiti, che scivolano morbidamente sul corpo e lasciano scoperte le spalle, si alternano a chiodi e shorts in pelle; top con volant si accompagnano a gonne longuette a trapezio o a ruota; di quando in quando vediamo spuntare anche dei pantaloni capri, che enfatizzano i volumi concentrati nella parte superiore del corpo.
Il colore neutro, che domina incontrastato su tutti gli altri é il bianco, che si alterna con il nero, il verde prato, il rosso, l’azzurro e qualche spruzzo di giallo.
I tessuti in questo caso rivestono una parte fondamentale della presentazione, poiché determinano la linea degli abiti e fungono da supporto alle raffinate lavorazioni. Abbiamo infatti una organza strutturata, del pizzo e del tulle che donano leggerezza, dei cotoni che trasmettono un’idea di libertà ed anche della pelle nera per un tocco più rock.
La lavorazioni richiamano molto la casa veneziana della collezionista, con il motivo a foglia di palma o l’uncinetto, che realizza strisce tridimensionali a rilievo, le quali strizzano l’occhio alla pittura di Man Ray “Mime”, conservata appunto presso la collezione Guggenheim. Stessa cosa per gli abiti di organza blu pastello con le maniche cut-out, che si rifanno invece all’opera di Severini “Ballerina in blu”.
Il look viene completato in maniera estremamente sofisticata da sandali intrecciati con suola di paglia, simili a delle espadrillas (li portava la stessa Peggy), alternati a ciabatte-decò raso terra.
Per saperne di più: Zayan The Label