Si riconferma anche quest’anno il sodalizio tra Altaroma e il collettivo Portugal Fashion.
3 designer portoghesi con stili e background molto diversi, che riescono nonostante tutto a dare origine ad una sfilata innovativa e ricca di creatività.
Le designer Pé de Chumbo e Susana Bettencourt hanno presentato due ricercate collezioni di prêt-à-porter donna, mentre la new entry Estelita Mendonça ha proposto una collezione uomo, che attingeva principalmente al mondo urbanwear.
Pé de Chumbo
Il marchio Pé de Chumbo, creato dalla designer Alexandra Oliveira, apre la sfilata.
La caratteristica distintiva è lo sviluppo dei materiali che usa per i suoi modelli, in un processo che combina concetti tradizionali a nuove soluzioni.
Nella collezione AI 2017/18 il brand ha sviluppato il tema del party e si é distinto per la forte componente di ricerca nelle lavorazioni e nell’uso dei materiali.
Pizzo e dettagli lurex sono infatti perfettamente in linea con la tematica centrale, ma si accompagnano anche a tessuti tecnici o dall’aspetto scamosciato.
La palette cromatica é estremamente raffinata e va dal nero al beige, passando attraverso il blu, il verde e viola melanzana con tocchi cammello.
Le linee morbide accompagnano il corpo della donna e si esaltano in tubini, abiti da cocktail con mini gonne a ruota e per terminare con lunghi abiti da sera.
L’intreccio é alla base di tutte le lavorazioni, sia esso realizzato con fasce di lana o con piccole baguette di tessuto tecnico.
Estelita Mendonça
Dopo la laurea presso Oporto Fashion Academy nel 2007, Estelita Mendonça ha deciso di fondare il proprio brand.
Quest’ultima collezione AI 2017/18 ha in sé un forte messaggio politico e sociale, che evidenzia il punto di vista del designer riguardo al mondo e all’umanità.
La maggior parte dei materiali utilizzati per questa collezione sono infatti riciclati.
Coperte in genere utilizzate per traslochi e ristrutturazioni, fatte di scarti di cotone, e rielaborazioni di sacchi a pelo contribuiscono a dare l’idea di viaggio e movimento.
I loghi presenti sui capi della collezione, creati in collaborazione con il designer Eduardo Vascov, hanno un’immagine forte e contengono un chiaro messaggio che si rifà ai recenti avvenimenti politici di tutto il mondo.
La Brexit, Donald Trump, le questioni sociali e civili in Russia e l’impeachment del presidente brasiliano sono solo alcune delle tematiche trattate dal designer, che ha come scopo quello di sensibilizzare i giovani della sua generazione e spingerli ad informarsi ed agire.
La silhouette dei look, fondamentalmente street, é fatta di capi over, come cappe, pantaloni larghi, cappotti, felpe, per avvicinarsi maggiormente al gusto dei giovani.
I colori vanno dal grigio al bianco, dal rosso al blu elettrico fino al nero ed al verde kaki.
La ricerca materica, fondamentale, si compone di panni di lana mélange, tessuti tecnici per piumini, PVC e cotoni riciclati.
Susana Bettencourt
Susana Bettencourt si è laureata in Fashion Design con specializzazione in Knitwear presso la Central Saint Martins, e ha completato i suoi studi con un master in Digital Fashion presso il London College of Fashion.
Ha chiuso la sfilata di Altaroma con la collezione AI 2017/18, che prende il nome di Wear’art. Per questo progetto la designer si è ispirata al cosiddetto “parco giochi degli adulti”, il social network Instagram.
Il tutto é partito da una conversazione con l’instagrammer @alyssarosev, che ipotizzava una collaborazione per la nuova collezione.
Da qui é nato l’intero concetto, ovvero la visione geometrica di un nuovo mondo.
Analizzando vari account, infatti, la designer portoghese ha scovato lo “Elliptical Field, Site of Destiny Riverside Park” a Tokyo e “Dick Bruna’s House” al Centraal Museum di Utrecht ed é arrivata alla conclusione che un nuovo movimento artistico era nato.
La fusione tra tecnologia ed artigianalità é uno degli ambiti in cui Susana Bettencourt eccelle.
Così come l’aspetto sperimentale, ormai immancabile in ogni sua collezione.
L’espressione della sua concezione stilistica raggiunge il suo apice in questa collezione di maglieria. Gli abbinamenti cromatici sofisticati fluttuano dal verde menta al giallo tenue, dal verde militare all’arancio più acceso.
Le ampie cappe, le felpe, le gonne lunghe a tubo e i vestitini presentano una vestibilità over
e donano a colei che li indossa un allure ricercata e non convenzionale.
Photo Credits//AltaRoma