Alla scoperta di una nuova AltaRoma. Per l’edizione di luglio 2015 la fashion week capitolina decide di trasferirsi al Palazzo delle Esposizioni.

Cambia contenitore, ma non contenuto. Il focus è sempre sui giovani talenti, protagonisti del nuovo format 5+5 e del celebre concorso Who Is On Next?.
Ne abbiamo selezionati – e illustrati – 8 da tenere d’occhio!

Protagonista è la maglieria. Carlo Volpi ama giocare con la materia, creando delle maglie tridimensionali e dai colori brillanti.

I suoi capi non passano inosservati; ricordano alcuni le figure delle vedrate gotiche altri città dall’alto. Un intreccio di fili colorati in continuo movimento.

“Love is a losing game” cantava Amy Winehouse. Forse è proprio questa la colonna sonora che ha ispirato la collezione di Les Petits Joueurs.

La designer Maria Sole Cecchi gioca con i mattoncini lego per decorare clucth e borse a mano dal disegno basico. Dagli smiley ammiccanti alla scritta LOVE il risultato è pura ironia.

A prima vista la collezione di Matteo Lamandini si potrebbe definire neo vintage. Ma guardando il suo lavoro è un attenta rivisitazione del guadaroba classico maschile.

Diversi volumi e lunghezze permettono ai capi di adattarsi al corpo di lui e di lei. Must have: le giacche e gilt dalle macro-quadrettature, superfici fiammate e di cotone bouclè.

Martine Rose, la stilista londinese si ispira al concetto del gender bender, contribuendo con i suoi capi ad abbattere la barriera tra il menswear e il womenswear.
Una selezioni di abiti ispirati alla cultura giovanile e undergroud.

Pezzi “alternativi” come gli anfibi con dei nastri rosa al posto dei lacci e il bomber a fantasia camouflage, arricchita da patchwork di stampe che richiamano la reclame dei volantini degli anni ’90.

Che si tratti di fiori con pistilli in swarovski, labbra laccate di rosso e fiocchi in maculato il comune denominatore sono le scarpe – rigorosamente a punta – di Giannico.

Il giovane designer Nicolò Beretta – vincitore per la sezione accessori di WION 2015 – per questa collezione ruba immagini di panorami esotici e fantasie che ricordano i completi vintage da spiaggia delle pin-up.

L72 raddoppia. Il designer Lee Wood, finalista del concorso WION, ha presentato la sua linea uomo al Pitti di Firenze e sfiltato con la donna ad Altaroma aggiudicandosi il primo posto.

Lui e lei, molti punti in comune; forme classiche con contaminazioni che arrivano dal mondo dello sport. Pelle e neoprene bianchissimi contrastati dai colori primari. Tocco glam; le applicazioni di paillettes a formare un effetto caleidoscopio.

In quanti modi si può indossare un blazer? E’ l’idea di Corrada Rodriguez D’Arci, Delfina Pinardi e Sole Torlonia del brand Blazè. La donna ruba dall’armadio maschile la giacca e la personalizza.

Le cartoline dei paesaggi di mare diventano lo sfondo della collezione P/E 2016; i colori vanno dal bianco delle vele, blu navy al sabbia. Il punto vita viene stretto da una cintura che vuole ricordare le cime ed i bottoni luccicano come gli ottoni delle barche.

Casalinghe disperate 2.0 in allerta; è arrivato Luca Sciascia. Per la collezione PE 16 nulla è come sembra.
Il designer torinese parte dagli anni ’50, ma rivisitando i volumi e le forme tipici dell’epoca.

Le stampe floreali ricordano le fantasie dei grembiuli da cucina, gli accessori prendono la forma di uova fritte e i colori pastello si fondono con il nero e fluo. Insomma parola d’ordine: sense of humor.