Intro

Surv-Live è la nuova collezione Fall/Winter 2019 del brand italiano Martina Cella, presentata durante la Fashion Week di Milano a Palazzo Giureconsulti. Leitmotiv della collezione è una serie di contrasti forti sulla quale si sviluppa l’intero progetto: campagna contro città, eleganza contro sportività, minimalismo contro eccessività di stampe, colori neutri contro sgargianti. Surv-life è una concatenazione di mondi tra loro equidistanti che si scontrano e si incontrano, creando un rapporto di odi et amo.

Uno sguardo agli anni ’90 fa riaffiorare tipici capi e tessuti di determinate discipline sportive: arricchiti dalla designer con ricami, stampe, frange ed impunture colorati, gli abiti drappeggiati ed incrociati di questa stagione, dalle maniche arricciate e le lunghezze midi, sono nuovi e contemporanei. Accostati agli indispensabili nero e bianco, a rendere viva e dinamica la cartella colori sono tonalità come il viola, il verde prato, l’azzurro e il rosa fenicottero, che si mixano perfettamente a stampe animalier, floreali e geometriche per creare quegli accostamenti “sbagliati”, frutto del mondo che la designer Martina Cella crea per sé.

Parlami un po’ di te. 

La mia carriera è iniziata con gli studi presso l’Istituto Marangoni, che ho terminato nel 2014. Lo stesso anno ho vinto Next Generation, un concorso di Camera Nazionale della Moda Italiana, la quale ogni anno presenta quattro designer emergenti, dando loro la possibilità di sfilare alla Fashion Week. Da lì è nato il progetto di creare il mio fashion brand, sogno che in realtà ho sempre avuto, ma che in quel momento era finalmente diventato “reale”, perché dopo queste esperienze ho capito come funziona il mondo della moda. Nel 2015 ho fondato il mio brand e partecipato a diverse presentazioni, fiere ed eventi, come il Fashion Hub, AltaRoma, White tradeshow e diverse fiere, come Tranoi a Parigi e Coterie Show a New York. Questa collezione l’ho presentata ad AltaRoma a fine Gennaio e questa è la mia prima presentazione durante la Fashion Week.

Qual è il concept della collezione?

Questa collezione ha diverse ispirazioni: principalmente ho voluto giocare sul del mondo dei contrasti. Da un viaggio in Romania ho preso ispirazione per le stampe, i foulard e la gonna a panelli, capo tipico degli abiti tradizionali rumeni. Sono presenti anche toni derivanti dal mondo dello sport anni ’90, come si può notare dalle salopette che ricordano le tute da sci, e dai tessuti, come i piumini e lo scuba impunturato. Ci sono contrasti anche nelle texture, infatti è possibile trovare frange, pellicce ecologiche, lane strutturate e voluminose e tessuti più lucidi, che contrastano con l’opacità della lana. I contrasti sono presenti anche nei colori: bianchi e neri, presenti in stampe o tinta unita, sono in opposizione a colori forti.

Dove trovi ispirazione?

Principalmente dai miei viaggi: mi piace viaggiare un sacco e fotografare tutto ciò che mi ispira e trovo diverso. Il mio obiettivo è quello di riuscire ad inglobare più cose tra loro, infatti quando vedo qualcosa riesco già a collegarla a ciò che ho visto un giorno o persino un mese prima. Cerco sempre di crearmi un mondo nuovo, perché quando mi immergo in una collezione, è come se mi tuffassi in un mondo totalmente creato da me. Non cerco l’ispirazione solo nei viaggi, ma anche nella vita di tutti i giorni: mentre passeggio guardo sempre le persone, cercando particolari non visibili per catturarli, con il fine di creare un book di ispirazione della collezione, da cui parte tutto il mio processo creativo.

Ci sono dei designer che ti ispirano?

Per questa collezione sono stata ispirata molto da Loewe, per quanto riguarda la scelta cromatica, e da Céline, per il design minimal ma strutturato. In generale però cambio spesso, perché mi piace guardare designer diversi e non averne solo uno di riferimento.

Come descriveresti il tuo stile in tre aggettivi?

Fresco, semplice ma strutturato e contrastante, che però riesca a creare contrasti armoniosi.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sono già molto soddisfatta di questa prima presentazione, ma mi piacerebbe fare un fashion show qui in Milano. È in progetto anche di strutturare in maniera più efficiente le vendite, ampliandone la rete sia in Italia che all’estero.

Chiudi gli occhi ed immagina una forma o un oggetto che possa descrivere il tuo paese.

Direi una sfera, perché riesce ad inglobare quelli che sono i diversi elementi positivi dell’Italia, come il cibo, il territorio, l’arte e la moda.

Photographer / Olga Mai