Può una ragazza del Bangladesh trovare una via di libertà e di fuga da ciò che il suo destino le riserva? Ripudi, prostituzione, poligamia, povertà, sfruttamento, segregazione sono all’ordine del giorno.

Eppure la fotografa Allison Joyce ha dimostrato con i suoi scatti che una speranza per le nuove generazioni di donne è nata: una maglia rotta nella rete si intravede. Era il 2013 e la giovane fotografa di Boston, in cerca di scatti meravigliosi a Cox’s Bazar, conosce al surf club otto giovanissime ragazze dai 10 ai 15 anni, venditrici ambulanti sulla spiaggia turistica.

Giovani, belle, destinate ad un matrimonio precoce, private dei sogni comuni a tutte le adolescenti, trascorrono le loro giornate a vendere braccialetti, anelli, bevande ma hanno una carta da giocare, un appiglio per sopravvivere a tutto questo: le lezioni di surf e skateboarding di Rashed Alam e le lezioni di inglese della moglie americana di Rashed che apre alle ragazze delle “finestre occidentali”, un modo per sognare.

Ispirate e addestrate dalla giovane coppia, che lotta contro l’immagine tradizionale della donna del Bangladesh, queste ragazze con determinazione hanno appreso uno sport che consente loro di divertirsi, cosa rara per una ragazza nata qui, ma soprattutto di sognare: le ragazze sognano di essere bagnine, dottoresse, donne che lavorano alla pari degli uomini.

Allison Joyce con maestria e realismo moderno ha captato la piccola grande rivoluzione di queste giovani donne, immortalate nei suoi scatti.

Immaginiamo una spiaggia: vediamo ragazze in bikini, in topless, in costumi interi, splendidi corpi bagnati su tavole da surf scintillare ai raggi del sole. Immagini impensabili nel Bangladesh. Giovani ragazze surfiste avvolte nel loro sari giocano con le onde e in silenzio attuano quella rivoluzione che un giorno esploderà e permetterà a tutte le donne di ogni nazionalità di “run the world”.

Una rivoluzione che non deve tuttavia intaccare le credenze o le tradizioni, una rivoluzione che rispetta il passato per costruire il futuro: potranno un giorno le maison inventare dei costumi per le donne musulmane, imitando il sari, rendendolo non solo un pezzo unico ma anche pratico, innovativo e all’avanguardia per una società in continua evoluzione.

Aisha e Johanara, entrambe di dieci anni, si allenano col surf a Cox’s Bazar

Mayasha, 12 anni, e Nargis, 13, vendono bigiotteria sulla spiaggia di Cox’s Bazar, Bangladesh

Shobe Majaraz, 12 anni, abbraccia Suma, 12, sulla spiaggia

Suma, Johanara e Shobe Majaraz camminano nel mercato sulla spiaggia

Rashed Alam, istruttore del Cox’s Bazar Surf Club, osserva mentre sua moglie Venessa Rude insegna inglese alle ragazze in un parco nei pressi della spiaggia

Rifa impara a surfare

Aisha ride mentre Sumi, 11 anni, si sciacqua nella doccia dopo una lezione di surf

Rashed Alam insegna a surfare alle ragazze al Cox’s Bazar, Bangladesh

Sumi, Johanara, Aisha and Suma giocano dopo aver fatto surf

Maisha impara ad andare sullo skate

Johanara cerca di catturare un’onda

Rifa fa surf

Rifa e Sumi ballano sulla spiaggia

Johanara sulla spiaggia con la sua tavola da surf

Fonte: Blog Proof

Tutti gli scatti del reportage sono sul sito della fotografa: Allison Joyce