Julie Paskal, designer ucraina lanciata dalla Kiev Fashion Week, ha presentato la sua collezione Autunno/Inverno 2017-18 nel corso dell’ultima settimana della moda parigina.
Si tratta di un percorso molto personale. Un omaggio a Tel-Aviv, città israeliana in cui la designer ha trascorso il suo ultimo mese di gravidanza.
Subito affascinata dall’architettura locale, quel Bauhaus retrofuturistico e caratterizzato da forme, texture e curve difficili, Paskal propone una collezione in grado di esprimere i suoi sentimenti personali in relazione all’ambiente circostante.
Il brand, rinomato per le silhouette delicate e le forme minimaliste, propone un design pulito e femminile che ricorda gli stilisti giapponesi degli anni ’80.
La vestibilità dei capi é over; pezzi distintivi sono i cappotti a uovo con colli a cratere e maxi tasche, le gonne ampie e longuette, i pantaloni dalla linea dritta e i top e le giacche con ampi revers e maniche a sbuffo.
La tecnica del taglio a laser è parte integrante del DNA di Paskal e conferisce all’intero design una forte personalità.
In questa collezione spesso la vestibilità e la forma dei capi stessi viene definita dalle coulisse presenti sulle spalle, sugli abiti e sulle gonne.
I materiali utilizzati sono estremamente tecnici: il pizzo bianco latte é inserito nel vinile trasparente, mentre i fiori 3D sono realizzati con tessuti riflettenti e declinati in vari colori e misure.
La palette cromatica rappresenta invece il contrasto tra le rocce e le piante subtropicali, tra urbanismo e natura. Il nero, colore dominante assieme al bianco optical, é in netto contrasto con i brillanti verde menta e mela e col il delicato tono di glicine.
Il make up, così come le acconciature, é neutro e minimal, ravvivato soltanto da un tocco di rosso sulle labbra delle modelle.
Completano l’outfit i collant bianchi e opalescenti e gli stivaletti anfibi optical.
Ancora una volta, quindi, questa designer dallo spirito raffinato e sublime ci ha stupito con le sue creazioni minimal e ricercate.













