Uno dei classici ideali di perfezione femminile risiede nella bellezza delle donne francesi. Il mito della parigina, sempre elegante, perfetta ed armoniosa, ha da sempre suscitato l’invidia delle donne dell’intero pianeta. Quante volte, o anche solo una, ci siamo ritrovate a guardare le French Girls ed a voler identificarci in quello stereotipo, pensando “Vorrei tanto essere come lei”? È proprio su questo archetipo che la francese Faustine Steinmetz, adottata dalla capitale inglese, mette un accento con la sua collezione fall/winter 2018.
Formatasi negli atelier dell’alta moda di Parigi, incontrando quelle donne benestanti mentre muoveva i suoi primi passi nel mondo del lavoro, la designer francese è familiare con questo modello di femminilità. La sua ultima collezione ha l’intento di demolire i soliti cliché sui guardaroba borghesi: gli iconici pezzi degli anni ‘90 sono perfezionati e rielaborati con la sua visione distorta. Camicie color crema in seta, cinture intrecciate di Chanel, foulard in seta di Hermès, trench Burberry, borse Fendi e denim Levi’s sono solo alcuni dei simboli del mondo della moda, presenti e dimenticati negli angoli degli armadi, ai quali Faustine Steinmetz – qui collezione P/E 2018 – cerca di ridare valore.
Camicie e chemisier stropicciate in seta verde menta, tinte con la tecnica dello shibori, spuntano dagli ampi capispalla, proposti in finish e tessuti completamente nuovi. Capo iconico del brand inglese Burberry e di quello francese e concettuale Maison Martin Margiela, comparso milioni di volte nella cinematografia francese e hollywoodiana, in questa stagione il trench diventa in mohair, con il monogramma del marchio inciso nel pelo del tessuto. Il denim, materiale prediletto di Faustine Steinmetz – qui collezione P/E 2015 – , è proposto in versione skinny, ma anch’esso rivisitato in mohair e in maglia infeltriti, sostituendo umilmente e con un’alternativa calda il solito jeans strappato e fatto a pezzi. Tempestato di Swarovski è l’ultimo top della collezione che presenta la classica stampa con cavalli dei foulard in seta di Hermès, ripresa anche in gonne al ginocchio e ampi top precedenti a quello di chiusura. Ispirata da un gruppo di signore che creano fiori con perline, viste sul social Youtube, media grazie al quale la stessa designer ha imparato a tessere, Faustine cosparge di perline anche le cinture intrecciate e i manici della borsa ispirata alla baguette di Fendi, già proposta nella collezione precedente.
Ogni look è completato con capelli raccolti in stile governante francese, arricchiti da fermagli di tartaruga, e da una nail-art con unghie lunghe come artigli. Nonostante la loro bellezza sia distorta, vere modelle sfilano durante la stagione di questa fashion week, prendendo il posto delle persone reali che Faustine Steinmetz era solita scegliere per rispettare i suoi canoni. L’ideale della perfezione vince sulla celebrazione della diversità dei corpi.