De Andrè nel lontano 1967 intonava: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono fior”.
Nel 2018 c’è chi è riuscito ad ottenere dal sudore degli stupendi cristalli sedimentati su oggetti di vario tipo.
La designer e ricercatrice Alice Potts, laureata al Royal College of Art di Londra, sta facendo parlare di se’ per le sue stupende creazioni ottenute tramite un processo chimico che trasforma: urina, sangue e sudore in biocristalli, i quali possono essere un’alternativa più sostenibile rispetto alle decorazioni in plastica utilizzate di consueto nel mondo della moda. La giovane designer dichiara:”Un giorno sarà possibile far crescere gli oggetti direttamente sulla nostra pelle”. Il processo di trasformazione non è per ora noto al pubblico ed è stato sviluppato in collaborazione con gli scienziati dell’Imperial College di Londra.
Estremamente interessante è la visione della designer, la quale ci tiene a precisare che: “I nostri corpi sono oggetti tanto complessi quanto incredibili che stiamo ancora cercando di capire”.Il suo profilo Instagram è costellato di foto delle sue creazioni, vera e propria sintesi tra arte e tecnologia. Leggiamo, sotto una delle foto/simbolo del suo progetto, quella che ritrae un paio di scarpette da ballo rosa cristallizzate: “ Perspire non è solo sudore, ma è anche un simbolo vero e proprio, le persone che hanno collaborato con me, hanno imparato a conoscere i propri corpi, contribuendo a rimuovere l’immagine negativa che viene attribuita al sudore. I nostri corpi sono la più importante tecnologia che abbiamo a disposizione e imparare a conoscerli è uno dei risultati più importanti che possiamo ottenere.”
Alice Potts ha infatti collaborato con diversi sportivi, i quali, prestando i loro fluidi corporei, hanno non solo consentito alla designer di trasformare comuni oggetti personali in opere d’arte ricoperte di cristalli ma anche di dimostrare che il sudore è frutto di un bellissimo processo umano che va valorizzato.
Il 13 Novembre è stata inaugurata l’esibizione del progetto della designer presso il Centro culturale di Onassis ad Atene. La mostra è aperta al pubblico gratuitamente e durerà fino al 27 del mese corrente. L’ambiente in cui si tiene l’esibizione include una palestra e uno spazio per ballare nel quale i visitatori possono divertirsi e cosa ancora più importante: sudare.
Il progetto di Alice Potts sembra pura fantascienza ma in realtà è il prodotto di un’idea che, coniugando moda e tecnologia, rompe le barriere del convenzionale e apre nuovi orizzonti nell’universo del biodesign.










Photo Credits / Alice Potts website