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Venerdì 21 giugno D.DiMauro e The Fashion Atlas hanno inaugurato la seconda Jewelry Designer Temporary Exhibiton, un evento dedicato ai giovani designer di gioielli che espongono negli spazi dello store gallery le loro creazioni. Protagonista della seconda mostra è il brand made in Italy Noshi.

Pezzi quasi unici che sono una combinazione di design e artigianato italiano. Volumi sperimentali, minimali ma non banali, non penalizzano una caratteristica fondamentale: il comfort, che rende piacevole indossare anche le creazioni più d’avanguardia.

I gioielli Noshi sono in equilibrio tra la semplicità e la complessità delle forme, a metà strada tra arte e design.

Durante il vernissage abbiamo intervistato la designer del brand, con la quale abbiamo parlato di tutti quegli elementi che hanno portato alla creazione del brand Noshi.

Raccontami qualcosa di te e del tuo brand – come è nato, cosa ti ha ispirato, chi sei tu e le tue passioni.

Sono pugliese. Laurea in Economia con specializzazione in Marketing e Comunicazione della Moda. Dopo anni come consulente di Comunicazione alle Imprese, nel 2015 intraprendo un percorso creativo più personale, dedicandomi al gioiello che mi porterà a realizzare la mia prima linea, completamente realizzata a mano in Italia, nella quale esprimo le mie passioni di sempre, l’arte e il viaggio, nel senso più esteso del termine, come sperimentazione e il mettersi costantemente in gioco.

Cosa vuol dire Noshi? 

Il termine “Noshi” deriva da un antico origami giapponese, forse il più antico, qualcosa tra forma e arte, una sintesi del passaggio dalla semplicità alla complessità delle costruzioni geometriche nipponiche. 

Cosa ha ispirato la collezione in esposizione e in vendita da D.Di Mauro?

La Collezione Origami riflette la mia passione per le forme geometriche. Il design lineare e non convenzionale ricorda appunto la sofisticata arte del Giappone. Lo stile è contemporaneo, l’estetica elegante e giocosa: ogni pezzo è adattabile e può trasformarsi in un altro pezzo di gioielleria. 

Alle forme geometriche e lineari di Origami si accosta in una visione più poetica e sinuosa del gioiello la collezione Cy. Qui Il design si spinge verso nuove dimensioni – vedi gli orecchini Cy – e nuovi equilibri come quelli degli orecchini Peggy extra.

Che cosa è per te un gioiello? Quali sono le caratteristiche o aggettivi che lo definiscono?

L’idea di gioiello è una combinazione di design e di artigianato italiano. Ciò rende possibile la creazione di pezzi quasi unici. Linee e visioni sono tradotti in tagli precisi con un concetto per me fondamentale di gioiello: il comfort.
 
Prediligo i volumi d’avanguardia, sperimentare, lasciando libera interpretazione alla donna che indossa NOSHI. 
 

In generale cosa ti ispira? 

La scultura, l’astrattismo,  l’eclettismo di  David Bowie, la musica e l’arte in generale.
 

Mi descrivi le tue tecniche e i materiali che usi? Come nasce un gioiello Noshi?

Per ogni collezione scelgo due temi distanti e che si accosteranno durante la realizzazione delle creazioni: struttura e morbidezza, minimalismo e sovrapposizione. 
Il gioiello sarà espressione della rottura della natura statica dei metalli in un modo non convenzionale, grazie a un effetto di movimento continuo.
Luso di materiali differenti come il bronzo e l’argento per la tecnica della cera persa nel caso delle linee organiche,   dellottone per la tecnica ad incastro nel caso delle linee geometriche, con linserimento di elementi minerali come lonice e lematite, è fondamentale per la realizzazione di creazioni dal forte impatto visivo e al tempo stesso femminili ma non leziosi.
 

Il tuo gioiello preferito – anche uno storico – che ami particolarmente o che magari avresti voluto creare tu.

The Jealous Husband di Alexander Calder iconico nel ritratto di  Anjelica Huston ad opera di Evelyn Hofer.

I tuoi colori preferiti?

Il bianco e il nero.

Designer che ispirano il tuo lavoro?

Fausto Melotti, Ettore Sottsass, Carlo Scarpa.
 

Chiudi i tuoi occhi. Quale forma o oggetto ti ricorda l’Italia?

Le bianche coste e i litorali variegati della mia Puglia.