Un gruppo di talenti emergenti sta trasformando Copenaghen, in Danimarca, in una capitale della moda inaspettata.

Fantasie fluo, influenze pop, abbinamenti cromatici azzardati: a Copenhagen si mette in pratica la vera essenza del mix’n’match.

Negli ultimi due anni, infatti, la Copenaghen Fashion Week è diventata sempre più visibile nel settore della moda globale.

Ogni stagione, sempre più influencer, editor, acquirenti e modelle affollano la capitale danese per vedere marchi come Ganni, Saks Potts, Cecilie Bahnsen, Emilie Helmstedt, Birger Christensen.

Ganni

Era il 2009 quando Ditte e suo marito Nicolaj rilevarono il piccolo marchio di maglieria “Ganni” con l’intento di mostrare al mondo la loro versione di Scandinavian cool.

Grazie alla sfilata del 2014 sul tetto di un hotel di Copenaghen, Ganni con le sue stampe eclettiche ha attirato l’attenzione di rivenditori come Mytheresa, Selfridges e Net-a-Porter.

Da allora, è diventato famoso per il suo lato stravagante: ad esempio un top rosa viene decorato con un dettaglio di lacci delle scarpe.

Quest’anno la coppia apre il suo primo negozio a Londra. La ragazza Ganni non è una ragazza, ma un movimento.
Ne è la prova l’esercito di devoti chic del brand soprannominato #gannigirls su Instagram.

Saks Potts

La coppia di amiche Barbara Potts e Cathrine Saks, stanche dei grigi toni di Copenaghen, ha pensato a vestiti che portassero un po ‘di colore nelle strade. Nel 2015, armate di una brillante idea ma senza un background formale nel fashion design, le ragazze hanno inventato il Febbe.

Un cappotto di shearling in vivaci colorazioni: una versione in tabacco con colletto turchese e lime maniche verdi.

Il suo successo ha permesso a Saks Potts di espandersi nel prêt-à-porter e negli accessori. Il marchio ha un seguito di tutto rispetto che include nomi come Selena Gomez, Cardi B e Kendall Jenner.

I social media sono stati essenziali per la loro crescita: Instagram ha dato loro modo di farsi conoscere ed apprezzare più rapidamente tra le giovani.

Cecilie Bahnsen

Cecilie Bahnsen aveva 12 anni quando uno stage estivo che assiste i clienti al Royal Danish Theatre l’ha aiutata a trovare la sua vocazione.

Bahnsen ha conseguito poi il BA in fashion design presso la Royal Danish Academy of Fine Arts e un master in abbigliamento femminile al Royal College of Art di Londra.

È decisamente da inserire tra i designer emergenti di Copenaghen da seguire.

Bahnsen ha ottenuto poi un lavoro con il designer John Galliano e nel 2011 è diventata assistente alla progettazione presso Erdem, dove si è specializzata nel ricamo. Quattro anni dopo ha lanciato la sua linea. Finalista per il 2017 premio moda LVMH, Bahnsen ha continuato a perfezionare la sua estetica minimalista. La giovane cantante pop Ariana Grande apprezza particolarmente le sue creazioni.

Emilie Helmstedt

Tra i designer emergenti da tenere d’occhio c’è Emilie Helmstedt, nata e cresciuta a Copenaghen, ha recentemente allestito un nuovo atelier per la sua fiorente griffe nel centro della capitale danese. La designer ha lanciato il suo marchio omonimo nel 2017 e da allora ha ampliato la sua collezione per includere anche mobili e decorazioni per la casa. L’anno scorso ha ricevuto il Magasin du Nord Fashion Prize e quest’anno ha ospitato la sua prima sfilata ufficiale per l’autunno 2019 alla Copenaghen Fashion Week.

Ora Emilie è completamente assorta nella sua arte, tanto da aver vissuto in quella che è stata considerata la più grande comunità artistica danese negli ultimi anni, ovvero Christiania, circa 15 – 20 minuti di bicicletta per il King’s Garden.

Christiania è un “freetown” di Copenaghen dove la marijuana è legale, i residenti non pagano le tasse, e molti hanno costruito le loro case e comprato cibo e vestiti dal commercio.

Rotate

Rotate è un marchio di Copenaghen di Birger Christensen in collaborazione con le stiliste e influencer danesi, Jeanette Madsen e Thora Valdimars. Un brand di abbigliamento con un design moderno, sexy e sofisticato a prezzi ragionevoli.

Madsen e Valdimars hanno collaborato con il concept store di Copenaghen Birger Christensen per lanciare la loro prima collezione alla Copenaghen Fashion Week dello scorso anno.

Come tanti altri marchi della moda usciti recentemente da Copenaghen, Rotate sovverte la nozione di minimalismo scandinavo. Vediamo cristalli, colori forti e il tipo di flirty anni ’80, sagome incurvate che ti fanno venir voglia di andare a ballare.

La Svezia è ancora molto minimalista nel suo design, ma siamo sicuri che questo gruppo di talenti emergenti sarà in grado di elevarla ad un altro livello, rendendola ancora più audace e colorata.