Strutturato come un libro, il neo-brand cosmopolita Arjé, con sede a New York fondato da Oliver Corral e Bessie Afnaim, coppia nel lavoro e nella vita, trova nella suddivisione in “Capitoli” il miglior modo per esprimersi.

Il concetto tipico di “collezione” nel mondo della moda è rivoluzionato: con la presentazione di tre show all’anno, ogni capo è fondamentale e inscindibile per narrare l’evoluzione di questo marchio, che si può definire uno dei primi “See Now, Buy Now” brand, i capi sono disponibili e pronti per l’acquisto dopo 2 settimane dalla presentazione.

Contro gli sprechi e i continui acquisti, i designer di Arjé propongono un nuovo modo di vivere, fatto di durevoli capi di lusso creati nel bacino Mediterraneo.

Ciò che caratterizza ogni singolo abito del brand Arjé è la bellezza, celebrata in forme essenziali, pensate per nomadi contemporanei e viaggiatori, connesse tra loro di stagione in stagione, anno dopo anno.

Legato alla filosofia passata, ma proiettato verso un futuro sostenibile, il fine di questa casa di moda è di creare un mondo senza fine partendo “dall’essenza del tutto” e dai momenti speciali della vita, per plasmare una nuova esperienza emotiva, uno stile di vita coinvolgente e in cui ciò che è essenziale torna ad essere importante nel rispetto del pianeta.

Potreste parlarmi del vostro brand e del suo concept?

ARJÈ è un brand di lifestyle di lusso moderno e rappresenta una nuova era della moda del lusso. Stiamo costruendo un mondo senza fine in cui creiamo vestiti in cui vivere per Lui e per Lei. Siamo un brand con un animo legato al passato, ma un pensiero proiettato al moderno.

Perché avete scelto il nome Arjé? Cosa significa?

Arjé viene da una parola usata dai Filosofi dell’Antica Grecia per descrivere l’essenza di tutto. Questa parola rappresenta per noi l’inizio dell’inizio di una nuova era per la moda del lusso. È una parola che riflette il mondo senza fine che stiamo creando. 

Può Arjé essere definita una “filosofia di vita”?

Assolutamente! Questi abiti, questo guardaroba sono l’inizio non solo di un lifestyle brand ma davvero un modo di vivere – prendendo in considerazione le scelte che ci permettono e connettono come persone.

Secondo voi, può il lusso essere sostenibile? Se sì, come?

Considerare Arjé come una filosofia di vita può aiutare a rispondere a questa domanda. Tutti abbiamo l’importante opportunità di reimmaginare cosa possono essere per noi il lusso e il consumo. Insieme abbiamo speso troppo tempo a fare e comprare cose inutilmente. Tutti noi possiamo scegliere di introdurre la sostenibilità alle nostre vite, scegliendo di comprare meglio, meno ed interessandocene di più. Con Arjé rendiamo questo possibile con una collezione di elementi essenziali ispirati, sviluppati con una stretta comunità di produttori, minimo spreco nel processo di campionamento e produzione e una sincronizzazione senza sforzi tra i nostri “Capitoli”. 

Una grande percentuale di ciò che è prodotto nel mondo della moda, quando è prodotto in quantità elevate, finisce nelle terre desolate. Essendone consapevoli, cerchiamo di rimanere sempre allineati e concentrati nel creare solo ciò che crediamo dovrebbe e può essere consumato, non di più.

Ho letto che identificate le vostre collezioni con il termine “Capitolo”, perché?

Ogni capitolo è radicato in una storia ed una filosofia che stiamo vivendo nella vita reale. Le nostre ispirazioni provengono da un mondo autentico e creiamo questi “Capitoli” che stanno bene insieme tra loro stagione dopo stagione, anno dopo anno. Non spingiamo a comprare qualcosa di nuovo “solo perché”, ma diamo ispirazione nel comprare qualcosa di nuovo e nell’indossarlo con qualcosa che già si possiede.

Abbiamo creato il concetto di “capitoli” come una promessa ai nostri clienti e ai nostri negozi, quindi i nostri abiti non hanno mai bisogno di essere in saldo, non hanno una data di scadenza – un pezzo del Capitolo Uno ha la stessa rilevanza di uno del Capitolo Sei.

Ho letto che Arjé è un agglomerato culturale, un mix di diverse culture: quella inglese, quella spagnola e… quella italiana! Come mai avete deciso di produrre in Italia?

Anche quella turca! E quella americana!

Abbiamo una sede a New York e viviamo tra questa città e l’Italia, per essere più specifici in Umbria, dove sviluppiamo e produciamo le collezioni. Entrambi siamo europei – Oliver è di Madrid, Bessie è di Londra. Tutta la nostra produzione è REALIZZATA NEL MEDITERRANEO, la maggior parte in Italia, nell’Umbria. Il MADE IN ITALY è un aspetto importante per il nostro brand: lavoriamo con le più incredibili fabbriche di tessuti, produttori e fornitori. La qualità e l’attenzione ai dettagli dei nostri capi dimostrano che sono stati interamente realizzati in Italia.

Quale pensate sia il futuro della moda? Come ne farà parte Arjé?

Ad un livello più alto, la moda riguarda il consumo consapevole, non quello evidente. Ciò non impedisce a nessuno di smettere di godersi la moda! Il futuro della moda è incoraggiare le persone a chiedere di più al mondo che le circonda e vedere i brand crescere in modo più integrato nelle loro vite, sposando la moda con la vendita al dettaglio, i viaggi, l’esperienza, il cibo e, ovviamente, le persone! Per quanto ci riguarda, comprenderà uno stile di vita UNIVERSALE, includendo anche l’abbigliamento per bambini, per la casa e molto altro.

La nostra visione di Arjé riguarda la creazione di uno spazio in cui è possibile mangiare, dormire ed essere Arjé. È un brand che collega ospitalità, esperienza e vendita al dettaglio in un unico tutto.

Il concept del vostro ultimo Capitolo?

La costante primordiale della stagione che cambia: contemporaneamente sia un concetto antico, che costituisce la struttura del nostro anno, sia una condizione moderna di un clima sempre mutevole, che si riflette nel Capitolo 6.

Nell’ambito del cambiamento della stagione, l’unica emozione che abbiamo sempre voluto sentire ed esprimere era “calore”. Abbiamo creato i toni delle collezioni basandoci su questa emozione: si è al caldo perché ricoperti dalla luce del sole, o lo si è perché coperti di cashmere e shearling.

Chiudete gli occhi. Immaginate una forma o un oggetto che vi faccia pensare al vostro Paese.

Immaginiamo entrambi un cerchio, una forma che è totalità e completezza e rappresenta stabilità, forza e radici.
È uno spazio accogliente in cui sentirsi al sicuro e al caldo ed ha spazio per muoversi e crescere.