Atmosfere soft e bordi sfuocati: stiamo vivendo in un sogno?
Allo scadere del countdown della festa più mostruosa di sempre, il villain più iconico degli anni ’80 ritorna a spaventare intere generazioni: lasciata Elm Street, l’orribile creatura di Wes Kraven terrorizza gli scatti di Vieni a prendermi! (Non dormire).
Ogni qual volta si chiudono gli occhi, l’incubo ha inizio: Freddy Krueger fa sentire la sua presenza. Non c’è via di scampo dalle sue lame affilate.
Troppo impaurita per addormentarsi, la protagonista cerca di fuggire dai suoi brutti sogni, ma zapping e caffè non sono d’aiuto. Se l’attacco del carnefice avviene durante la fase REM, non c’è tempo per dormire.
La paura giunge e rende questa lotta contro il sonno l’elemento focale alla base di questo shooting di moda. Ma cosa accade quando l’insonnia prende il sopravvento?
Le paranoie iniziano a prendere piede, tutto non è più come sembra. Il confine tra realtà e sogno diventa impercettibile, quasi nullo. La conoscenza svanisce ed anche il più piccolo barlume di lucidità è ormai perso definitivamente.
Fedele agli anni dell’uscita del film, l’intera estetica di Vieni a prendermi! (Non dormire) è una citazione degli ‘80s. Capi sportivi, denim, sparkling e camicie dalle stampe coloratissime riportano in auge gli iconici capi eighties, rispettando comunque i fashion trend dell’anno.
