Intro

Erica Magliano è un giovane talento che crea gioielli particolarissimi nel suo laboratorio di sperimentazione artigianale. Un’intervista davvero interessante, che ci fa comprendere l’importanza del “fatto a mano”, dell’artigianato che si unisce al digitale, al design e alla tecnologia; senza mai dimenticare il punto di partenza: la materia.

Il suo gioiello è un oggetto prezioso e comodo (design), versatile e intelligente (tecnologia), bello e unico (artigianale).

Chi è Erica Magliano?

È una eterna studentessa con un breve passato da architetto, che ha appeso le squadrette al chiodo per dare sfogo alla passione riscoperta per le arti manuali e in particolare per la realizzazione di gioielli.

 

Concept del tuo brand?

Beh… più di una volta mi è stato dato l’oramai l’inflazionato appellativo di “designer”, ma io esprimerei meglio la mia essenza raccontando la verità! E cioè che amo curiosare e sperimentare e ogni tanto mi appassiono a qualcosa… che sia un materiale, una tecnica oppure un colore.

Prima che me ne renda veramente conto, la mia immaginazione mi porta al di là di quello che vedo, al di là di quello che già esiste e mi conduce verso forme che mi sembra di poter toccare e che a quel punto non vedo l’ora di realizzare, a costo di studiare per mesi con quel solo obiettivo.

 

Quanto l’architettura influenza il tuo lavoro?

Di una vita di esami ricordo con maggiore carico quelli in cui sono risultata peggiore ovvero la “composizione”. La mia insegnante non ha mai apprezzato i miei accostamenti geometrici e cromatici e allora io trascorrevo le notti (mi piaceva tantissimo studiare di notte, vorrei poterlo fare ancora oggi) a sperimentare nuove cose. Mi sono allenata moltissimo ed è così che oggi giustifico la mia attenzione ossessiva alle forme e ai colori!

 

Materiali che ami lavorare?

Questa domanda è la più difficile. Argento, oro, acciaio, legno, tessuti, cemento, un po’ tutti!

 

Mi racconti il concept della tua prima collezione?

L’ho chiamata “Artificio Naturale”, come a sottolineare quanto la Natura potesse rivelare inopinati “effetti speciali”. In Natura ogni cambiamento è sempre evoluzione, mai involuzione. Se un animale o una pianta si modificano, ciò avviene esclusivamente con lo scopo di migliorare la caccia, la propria resistenza alle temperature, il volo, la propria difesa.

È affascinante poi notare come, nell’interfacciarsi con la morte, al momento del trapasso, essa ottenga una nuova e straordinaria opportunità di vita: rinascere in un suo simile, nutrendone il terreno. Dunque, non muore mai. Con questa collezione, celebro la potenza della Natura tutta.

 

Progetti futuri?

Aprire il mio primo labonegozio!

 

Designer, architetti che ispirano il tuo lavoro?

L’ispirazione dell’anno (vedi sopra!) è la storia delle catene, sinceramente non saprei selezionane singoli autori.

 

Chiudi gli occhi. La prima forma o oggetto che ti viene in mente pensando all’Italia.

Beh adesso più che mai: la pizza!
Non molliamo!